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Educazione e comunicazione: consigli per il cucciolo

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L’educazione del cucciolo non è un dovere, ma un piacere che ti aiuterà a capire il suo carattere e a formare con lui una prima relazione all’interno della famiglia.

L’educazione è la sola garanzia di una convivenza armoniosa tra il cane e l’ambiente circostante, ma anche della sua integrazione nella società.

E’ importante iniziare al più presto, quando si trova ad essere recettivo nell’apprendimento.

L’età

Di fondamentale importanza è sapere che però un cucciolo non può essere adottato prima del sessantesimo giorno di vita. Il suo sviluppo (mentale, comportamentale e fisico) dipende prima di tutto dagli insegnamenti della madre, dal rapporto con i suoi fratelli e di chi lo alleva.

Non va trascurato quindi, il periodo della socializzazione, che va dalla quarta alla dodicesima settimana di vita. In questo periodo il suo sistema nervoso del cucciolo, fortemente recettivo, può essere influenzato in maniera indelebile dagli stimoli esterni. Inoltre i comportamenti istintivi vengono sostituiti dall’elaborazione delle esperienza vissute fino a quel momento.

Poi la mamma inizia ad educare i suoi cuccioli, insegnando loro come rapportarsi con gli altri e correggendo i comportamenti aggressivi o comunque sbagliati. Infine, si va verso il processo di imitazione dei comportamenti della mamma e dei fratelli. E, finalmente, dal sessantesimo giorno in poi il cucciolo è pronto per essere adottato dalla sua nuova famiglia.

L’educazione è la sola garanzia di una convivenza armoniosa tra il cane e l’ambiente circostante

Nella comunicazione con l’uomo, il cane utilizza messaggi verbali (attraverso le parole), paraverbali / attraverso il tono e il ritmo della voce) e non verbali (attraverso la postura, i gesti, la mimica). Il cucciolo elabora la comunicazione non verbale e paraverbale del suo padrone per intuire il senso del messaggio espresso attraverso le parole.

Quindi, già da molto piccolo, fare molta attenzione alla coerenza fra i vari livelli di comunicazione, in modo che sia chiara l’associazione fra quello che si comunica e la comprensione del messaggio nell’animale.

Il premio

Il cucciolo interpreta come segnali positivi la posizione accucciata del padrone quando si rivolge a lui, il suo sorriso e il suo tono dolce della voce.

Un aiuto valido durante il processo di educazione è quello della ricompensa, perché questo è un chiaro segnale di approvazione in seguito a qualcosa che è stato fatto nel modo corretto.

Ricevuto il premio, sotto forma di cibo o coccole, il cucciolo, così, avrà un ricordo positivo di quell’esperienza e la ripeterà in futuro.

In caso di comportamenti anomali, rivolgersi rapidamente a un veterinario comportamentale, capace di diagnosticare il problema e dare le giuste indicazioni per correggerlo.

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